Nella sede di BOOM intervengono Paolo Cavini e Stefano Bonaccini per presentare dati e tendenze
Lo scorso 19 aprile la sede di BOOM ha ospitato la presentazione del “Rapporto sull’andamento trimestrale della micro e piccola impresa” a cura dell’Osservatorio TrendER del Centro studi di CNA Emilia-Romagna coadiuvato da Istat - sede dell’Emilia-Romagna.
Le piccole imprese in Emilia-Romagna
Qual è dunque la situazione della nostra regione? Secondo i dati emersi nel quarto trimestre del 2023, le piccole imprese in Emilia-Romagna hanno mostrato una leggera ripresa (+0,6%) dopo due trimestri di declino. Nonostante ciò, se si considerano i ricavi totali nel corso dell'anno si può evincere una contrazione (-1,3%), con un forte calo negli investimenti e nei consumi. Il settore manifatturiero, in particolare, è quello in maggiore difficoltà: ha registrato infatti una diminuzione del 4,9%.
Durante l’evento sono stati presentati dati e tendenze emerse dai quasi 20 anni di monitoraggio dell'Osservatorio, che ogni tre mesi coinvolge un campione tra le 11.000 e 14.000 imprese con meno di venti dipendenti, scelte tra quelle con contabilità presso CNA.
Numerosi gli speaker che si sono alternati nella presentazione delle varie sfaccettature del rapporto: insieme ripercorriamo i punti salienti trattati da Paolo Cavini e Stefano Bonaccini.
L’intervento di Paolo Cavini
Il Presidente di CNA Emilia-Romagna, Paolo Cavini, si è concentrato sull'importanza di incentivare il passaggio generazionale nelle imprese e ha evidenziato la necessità di individuare strumenti finanziari adeguati a favorire questa transizione. Essenziali anche gli investimenti nella formazione professionale e nell'aggiornamento delle competenze, per affrontare la carenza di manodopera qualificata che affligge il Paese.
“Dobbiamo promuovere la sostenibilità ambientale, la mobilità sostenibile, la vivibilità delle città e la valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico, creando un ambiente che favorisca il benessere e la felicità delle persone”, dice Cavini. Collaborare a tutti i livelli - dalle autorità locali, al governo nazionale e alle istanze europee - è cruciale per promuovere programmi di sostegno e incentivi fiscali a favore degli investimenti in tecnologie innovative e modernizzazione delle imprese, principalmente per ciò che riguarda il settore manifatturiero particolarmente in crisi.
Il Presidente di CNA ha infine sottolineato il successo ottenuto in regione con l'autoproduzione energetica attraverso fonti rinnovabili e ha ribadito l'importanza di affrontare la Transizione 5.0 con urgenza, sostenendo fortemente le modifiche al PNRR che hanno destinato fondi significativi appositi.
L’intervento di Stefano Bonaccini
Presente anche il Presidente della regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, che ha nuovamente fatto leva sull'importanza di impiegare risorse per favorire ricerca, innovazione e digitalizzazione. “L’investimento sulle conoscenze è fondamentale”, ha sottolineato, anche perché “nel 2050 i giovani per 2/3 faranno lavori che ora non esistono”. Il passaggio generazionale è infatti un tema cruciale per l'Italia e per l'Europa, con cui è strettamente necessario collaborare al fine di rimanere competitivi a livello globale.
Altro punto chiave affrontato riguarda la distribuzione equa di benefici economici e la necessità di prestare maggiore attenzione alle esigenze delle imprese e dei territori. In ogni caso, nonostante la pandemia e i disastri naturali degli ultimi anni, la regione ha dimostrato grande resilienza e ha registrato successi, soprattutto per quel che riguarda il settore dell'export.
Ringraziamo CNA Emilia-Romagna per averci scelto come spazio per raccontare questo importante osservatorio e aspettiamo tutti voi ai prossimi appuntamenti!
Fonte dei dati e maggiori dettagli: CNAemiliaromagna.it
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